Itinerario Cima dell'Auricola-Piana di Lucerna

Itinerario Cima dell'Auricola-Piana di Lucerna

DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO
L’itinerario attraversa la media e l’alta valle dell’Amaseno e consente di immergersi nella natura incontaminata dei monti Ausoni. Si parte dal parcheggio vicino il fontanile che si trova di fronte all’entrata del lago sportivo la Sorgente (sotto Roccasecca dei Volsci).
Dopo un piccolo tratto in asfalto l’escursione prosegue lungo lo sterrato che costeggia prima il fiume Amaseno e poi il Bosco di Selva Piana, Sito di Importanza Comunitaria, fino a raggiungere il centro abitato di Amaseno. Qui è d’obbligo una breve sosta caffè da gustare in piazza XI febbraio ammirando la Collegiata di Santa Maria Assunta che domina il paese.
Ci si dirige poi verso il secondo tratto di sterrato e si incontra una salita Impegnativa che conduce al Santuario della Madonna dell’Auricola situato sulla cima del colle omonimo, a poca distanza dall’abitato di Amaseno. Si ritiene, sulla base di alcuni reperti rinvenuti nel 1896, che la data della sua fondazione possa collocarsi intorno ai primi anni del XIII secolo, presumibilmente dai monaci benedettini. Dalla documentazione si evince che nel 1585 l’Abbazia decade al rango di Giuspatronato semplice di Casa Colonna officiato da un Cappellano.
Nel 1801, soppressa la cappellania, la chiesa e le sue rendite vengono concesse al seminario di Ferentino. Nel 1893 i Mons. Diomede e Agabito Panici ne acquisiscono la proprietà e vi insediano i Padri Francescani Recolletti della provincia di Sassonia in Germania. Tre anni dopo, nel 1896 iniziano i lavori di ricostruzione, l’antica Abbazia viene incorporata nella nuova struttura e viene edificato il piccolo convento. Dopo alterne vicende, che vedono sostituirsi diversi altri ordini religiosi alla cura del santuario, la proprietà e gestione passa finalmente alla Curia di Ferentino. La chiesa, in stile tardo romanico è a pianta rettangolare.
L’interno contiene numerose opere di interesse storico e artistico, tra le quali si distingue la venerata immagine “taumaturgica” posta sull’altare maggiore della Vergine in Trono detta “Del Perpetuo Soccorso”, ritenuta di scuola napoletana del XV secolo, tradizionalmente donata dalla regina Giovanna II di Napoli. La festa si celebra la seconda domenica di Luglio). Fonte http://www.viaggispirituali.it/2012/06/santuario-madonna-dellauricola-amaseno-frosinone/
Ad aprile 2017 si è tenuta la cerimonia dì riconsegna dell’Auricola (bene confiscato alla mafia) al comune di Amaseno da parte del prefetto di Frosinone Emilia Zarrilli. Un evento di particolare importanza e rilievo per la tutela e la valorizzazione futura di un bene di così elevato pregio.
Da questo punto si scende fino ad Amaseno per poi risalire percorrendo uno sterrato in salita di 11,4 km fino alla piana di Lucerna (Roccasecca dei Volsci) e infine si scende per 7,5 km su sterrato fino a raggiunge il punto di partenza, il lago la Sorgente.
L’itinerario è stato creato da Marco Menna. Un ringraziamento speciale per averlo condiviso con tutti noi!

Clicca qui per scoprire gli itinerari creati da Marco Menna su Wikiloc

SCHEDA TECNICA
Partenza: Laghetto sportivo La Sorgente (Roccasecca dei Volsci)
Arrivo: Laghetto sportivo La Sorgente (Roccasecca dei Volsci)
Lunghezza: 67 km
Tempo di percorrenza: 7 ore 11 minuti
Dislivello: 940 metri
Grado di difficoltà: EE L’itinerario richiede un buon allenamento in quanto alcuni tratti potrebbero risultare impegnativi.
Segnaletica: ancora non presente, si consiglia pertanto di avere sempre con se la carta turistica con il tracciato dell’itinerario o una carta topografica della zona e se lo si possiede un GPS con la traccia gpx. Presto disponibile da scaricare comodamente sul tuo pc la carta topografica.
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CONSIGLI
Si tratta di un itinerario ideato appositamente per una percorrenza in mountain bike. Il percorso si snoda su tracciati che evitano per quanto possibile la strada asfaltata e privilegiano le strade bianche e i sentieri al fine di poter attraversare il territorio in sicurezza e ammirare il patrimonio culturale e naturalistico in tranquillità.
Credits: Foto di  Umberto Venditti e Marco Menna
Le mole comuni. Foto di Sara Carallo
Le mole comuni. Foto di Sara Carallo
Le mole comuni. Foto di Sara Carallo

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