CHIESA DI SAN SEBASTIANO
Nel Medioevo una cappella dedicata a San Sebastiano sorgeva all’interno della rocca e con la sua distruzione progressiva venne costruita appena fuori le mura. Le prime notizie della chiesa si hanno nel secolo XVII e da un documento del 1636 è testimoniata l’esistenza nella chiesa di una cappella dedicata a S. Rocco.
Nel corso dei secoli la chiesa ha subito molti restauri. Nell’interno, ad unica navata, è conservata un’antica statua lignea di San Rocco posta su una macchina processionale di inizio Novecento donata dagli emigranti santostefanesi. In una nicchia dietro l’altare maggiore si conserva la pregevole la statua della Madonna dell’Acqua (XIV-XV secolo), un tempo nella chiesa parrocchiale.
Poco lontano sorge il quartiere chiamato “case nuove”, costruito negli anni Trenta del Novecento assieme al Palazzo Comunale dopo lo sprofondamento del rione Gorizia.
CHIESA DI S. PIETRO
Non se ne conosce l’origine certa ma trovandosi dentro le mura, il primitivo edificio doveva avere origine medievale. L’attuale edificio è una costruzione seicentesca iniziata sui resti della chiesa più antica. Il progetto prevedeva una copertura a cupola e varie cappelle laterali ma non venne mai portato a termine. Oggi è utilizzata come auditorium per le manifestazioni culturali.
COLLEGIATA DI SANTA MARIA ASSUNTA IN CIELO
Chiesa principale all’interno del centro storico, di origine medievale. Venne costruita attorno al XIII secolo ed anticamente era dedicata al patrono Santo Stefano. Compare in un atto del 1363 fatto per conto del conte Giacomo de Ceccano come parrocchia retta da un arciprete. Nel corso dei secoli ha subito due rimaneggiamenti. Il primo alla fine del Quattrocento, quando venne ampliata in funzione della crescita demografica del borgo. Con il secondo intervento (1700) l’edificio venne parzialmente demolito e ricostruito nelle attuale stile tardo barocco. La rinnovata chiesa fu consacrata nel 1770, dedicata non più al patrono S. Stefano, ma alla Vergine Maria Assunta in Cielo.
L’interno è a tre navate con cappelle laterali. Degne d’interesse sono le due tele poste ai lati dell’altare maggiore, il grande organo barocco con tre alzate di canne ed una pregevole tela settecentesca che raffigura la Vergine Addolorata che abbraccia il Cristo appena deposto.
SANTUARIO MADONNA DELLO SPIRITO SANTO
Ad oltre un km dal centro storico, è una chiesa ad unica navata del XVII secolo. Nell’interno in stile barocco si conserva il venerato dipinto della Madonna dello Spirito Santo. Qui, anticamente, esisteva una cappella, chiamata “cona dello Spirito Santo”, meta di ammalati che vi si recavano a pregare, trovando conforto.
Nel luogo avvennero due miracoli: uno l’11 aprile 1721 quando Pietrangelo Filippi, cieco di nascita, riacquistò la vista mentre era in preghiera nei pressi della cappella e l’altro, quando apparve la Madonna sull’incavo di pietre. A seguito di questi prodigi si sparse la voce ed il luogo cominciò ad essere meta di pellegrinaggi e vi venne costruita la chiesa visibile tutt’oggi, consacrata nel 1733.