Eventi e appuntamenti
In questa sezione tutti gli appuntamenti di carattere religioso folcloristico e tradizionale che puoi trovare durante l’anno nella valle dell’Amaseno
Festa di S. Sebastiano (Amaseno):
Si tiene il 16 gennaio ed è caratterizzata da una suggestiva processione organizzata dalla Confraternita dedicata al Santo Martire.
Il presepe di Amaseno (Amaseno):
Suggestivo presepe artistico allestito all’interno della Chiesa dell’Annunziata, realizzato con materiali semplici e che ricostruisce panorami e scorci locali.
Il presepe viene realizzato ogni anno ex-novo dai “ragazzi del presepio”, gruppo di volontari che lo realizza fin dal 1985. Le statue e gli scenari vengono realizzate artigianalmente; questi ultimi sono generalmente ispirati agli scorci caratteristici o alle scene tipiche del paese.
Viene solitamente allestito a partire dal mese di novembre ed inaugurato i giorni precedenti al Natale ma è visitabile il resto dell’anno su richiesta.
“Il Paese diventa Presepe” (Castro dei Volsci):
Si svolge da più di dieci anni nelle viuzze del centro storico che si riempie in quei giorni con migliaia di visitatori. Nel periodo natalizio il piccolo borgo viene trasformato in un grande presepe ambientato nell’ottocento. Vengono aperte per l’occasione botteghe e cantine dismesse e vengono allestite con materiali ed oggetti antichi della tradizione contadina e pastorale. Adulti e bambini vestono nel tipico costume ciociaro impegnati negli antichi mestieri si incontrano tra le strade e le piazze del paese, illuminate dalle torce appese alle pareti degli edifici. Il presepe ha luogo in alcune giornate tra dicembre e gennaio (solitamente il 25-26 dicembre ed i primi giorni di gennaio).
Focaraccio di S. Antonio (Villa Santo Stefano):
Fuoco che si accende in occasione della festa di S. Antonio Abate nel mese di gennaio. Alcuni giorni prima della festa, gruppi di giovani raccolgono legna che verrà bruciata in un grande falò in piazza la mattina del 17 gennaio. Durante la processione viene benedetto e al termine i fedeli portano nelle loro case un tizzone o un carbone e si distribuiscono le ciambelle benedette.
Sagra della polenta (Villa Santo Stefano):
Si tiene nel mese di gennaio ed ha origini antiche. Deriva infatti dallo “sfamo del popolo”, avvenuto per la prima volta nel 1643, quando, in occasione della festa rivolta a San Sebastiano, prese il via l’antico rito dell’offerta di un piatto caldo alla popolazione.
Maenza tra presepi, tradizioni e… (Maenza)
Insieme degli eventi che si tengono nel periodo natalizio tra i vicoli del centro storico. La manifestazione viene inaugurata l’8 dicembre e prevede l’apertura di numerose cantine e botteghe della città vecchia dove sono allestiti vari presepi realizzati artigianalmente dagli abitanti ed associazioni locali e non. Durante tutto il periodo natalizio è possibile degustare prodotti tipici come caldarroste, vino e zuppa di pane.
Il 26 dicembre tra i vicoli e le piazzette del centro ha luogo la rappresentazione del Presepe vivente. Il 6 gennaio è la giornata conclusiva della serie di eventi. In questa giornata vengono distribuite le tradizionali crespelle di Maenza, dolce tipico del periodo natalizio ed è previsto l’arrivo della befana in Piazza Santa Reparata. Il fantoccio della befana viene fatto scendere dal castello e passare sopra i tetti delle case, e, una volta giunto in Piazza Santa Reparata, dal suo sacco vengono presi i dolciumi che si regalano ai più piccoli. Chiude la giornata e la serie di manifestazioni natalizie il rogo della befana.
Festa di Sant’Antonio (Roccasecca dei Volsci):
Al termine della funzione religiosa avviene la solenne benedizione degli animali e del cibo. E’ consuetudine donare agli abitanti e ai partecipanti il tradizionale “panostéglio do Sant’Antonio” che consiste in una minestra di legumi (di solito ceci e fagioli) con la polenta.
Festa di San Biagio (Giuliano di Roma):
Festa del Santo Patrono che si tiene il 3 febbraio con processione per le vie del centro e fiera di merci.
Sagra della falia con i broccoletti (Priverno):
Si tiene nel centro storico, generalmente tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo ed è dedicata a due prodotti semplici del territorio che vengono distribuiti insieme dalle varie postazioni che si trovano tra Piazza Giovanni XXIII e Piazza Santa Chiara.
Processione del Venerdì Santo (Maenza):
E’ una delle rappresentazioni sacre più belle e conosciute della regione e del centro Italia e viene realizzata da oltre trent’anni. La processione è una manifestazione molto sentita dagli abitanti, i quali vengono coinvolti fin da bambini e partecipano ogni anno numerosi alla sua realizzazione. La sacra rappresentazione viene realizzata con oltre 400 comparse che recitano alle varie scene in un percorso suggestivo che parte dalla piazza antistante il cimitero, e, passando per le strade del paese, termina nel giardino del castello dove si svolge la scena finale con le tre croci.
Pellegrinaggio dell’amore (Maenza):
Si svolge tra marzo e aprile. E’ un pellegrinaggio di oltre 15 chilometri che parte dal Castello Baronale di Maenza e termina presso l’Abbazia di Fossanova, riproponendo l’ultimo viaggio di San Tommaso D’Aquino, su un percorso studiato congiuntamente dai comuni di Maenza e Priverno. Il percorso parte dalla visita al Castello e in particolare alla sala nel primo piano della fortezza dove venne ospitato il Santo e prosegue verso la parte bassa del borgo dalla quale si scende a valle su stradine sterrate. Il percorso lungo la vallata costeggia il corso del fiume Amaseno e regala paesaggi e panorami stupendi si conclude all’Abbazia di Fossanova, dove si arriva dopo circa tre ore.
Gonfalone dei favoni (Priverno):
Nella notte tra il 18 e il 19 marzo, in onore di San Giuseppe, vengono fatte bruciare grandi cataste di legname, conosciute popolarmente come favoni, che sono state precedentemente raccolte ed allestite in varie zone del centro storico e delle frazioni periferiche.
Processione del Venerdì Santo (Priverno):
Tradizionale rievocazione della Via Crucis che si tiene lungo le vie del centro storico arricchita da canti di origine medievale nella quale viene portato in processione la statua del Cristo morto del XV secolo chiamata popolarmente “Jo Cataletto”. Di grande effetto la presenza dei “sacconi”, penitenti con cappuccio, veste nera e una catena legata ai piedi scalzi che portano la croce sulla spalla.
Processione del Venerdì Santo (Roccagorga):
Tradizionale processione del Venerdì Santo che sfila per le vie del borgo e che passa tra due grandi falò accesi nella bellissima piazza barocca. La caratteristica di questa processione sono proprio questi due grandi falò, chiamati popolarmente “i focaracci”. Questi vengono allestiti dai rioni “San Giuseppe” e “La Torre” davanti la Collegiata dei Santi Leonardo ed Erasmo al centro della Piazza e vengono accesi al momento dell’uscita della processione. I due rioni si contendono la durata dei falò per tutta la notte.
“Faone” di San Giuseppe (Roccasecca dei Volsci):
In occasione della festa del Santo vengono preparati numerosi falò in Piazza Santa Maria e nelle zone rurali. La sera del 18 marzo, dopo la tradizionale benedizione del parroco, vengono accesi i falò e si distribuiscono ai partecipanti il pane con broccoletti e salsiccia accompagnato da un bicchiere di vino. La serata termina con canti e balli folkloristici.
Festa di San Marco (Sonnino):
Festa in onore del Santo Patrono che si tiene il 25 aprile nelle strade e nelle piazzette del centro storico. I tradizionali festeggiamenti sono arricchiti da eventi culturali e folkloristici, fiera delle merci e mercatini di prodotti artigianali locali.
“Le torce” (Sonnino):
Tradizionale manifestazione che si celebra a partire dal giorno della Vigilia dell’Ascensione. La festa o processione delle torce è un’usanza molto antica, probabilmente risalente al Medioevo.
La processione delle torce consiste in un pellegrinaggio notturno con torce luminose, lungo in totale circa 30 chilometri, che ricalca il periplo dei confini di Sonnino. La manifestazione inizia con il canto dei Vespri nel Santuario della Madonna delle Grazie, quando le torce (grandi candele di cera vergine) vengono benedette e consegnate ai “caporali”, quattro personaggi che avranno il compito di guidare il corteo della processione.
La processione parte da Piazza San Pietro tradizionalmente nel primo pomeriggio, dopo la benedizione del parroco il suono delle campane ed i colpi di fucile a salve. Il corteo, una volta arrivato in località “La cona” si divide in due: una parte seguirà il confine lungo i crinali montuosi e l’altra seguirà il confine a Valle. Quando il primo corteo raggiunge il crinale delle montagne e le torce accese sono ben visibili dal paese ha inizio uno spettacolo pirotecnico accompagnato da colpi di fucile a salve.
I due cortei si ricongiungeranno nella piccola chiesa in località “Sassa” e faranno rientro al paese con un unico corteo al primo mattino del giorno dell’Ascensione.
Sagra Agro-alimentare (Priverno):
Si tiene generalmente il terzo fine settimana di maggio nel centro storico e prevede la degustazione delle eccellenze del territorio come carciofi IGP, mozzarella di bufala DOP e l’olio EVO.
Ad arricchire l’evento anche numerose attività culturali, attività per i più piccoli ed eventi che promuovono l’artigianato e gli antichi mestieri.
Festa di S. Antonio (Amaseno):
Ha luogo il 13 giugno. Dopo la liturgia serale all’aperto in Piazza Castello si tiene una caratteristica processione; al ritorno in piazza si procede alla benedizione del fuoco nella quale viene arso il cumulo di legna accatastata durante il giorno precedente da gruppi di giovani. Al termine della cerimonia vengono distribuiti i fagioli cotti nelle “pignàte” di terracotta dalle donne.
Festa di Sant’Oliva (Castro dei Volsci):
Festa della Santa Patrona che si tiene il 3 giugno nel centro storico. Tradizionale processione nel centro storico, fiera di merci e spettacolo pirotecnico finale.
Sagra della ciliegia (Maenza):
Si svolge ogni anno durante il primo fine settimana di giugno a partire dal 1954 (tranne un’interruzione dal 1963 al 1977). Il programma della sagra prevede la distribuzione di ciliegie offerte dalle famiglie in piazza Santa Reparata, punto di accesso al borgo. A completamento del tutto un caratteristico corteo di carri allegorici, l’esibizione della banda musicale, vari concerti serali di musica folk, esibizione degli sbandieratori, etc. Nelle prime edizioni i poeti locali e il maestro della Banda Comunale dedicavano ogni anno un componimento musicale alla festa.
Festa della montagna – Pellegrinaggio all’eremo di sant’Erasmo (Roccagorga):
Tradizionale pellegrinaggio che ha luogo la domenica precedente la festa del Santo (2 giugno). La processione parte dalla piazza antistante la chiesa dedicata ai SS. Leonardo ed Erasmo e dopo due ore circa di cammino giunge all’eremo dedicato al Santo Patrono, dove si tiene la messa solenne. Per il pellegrinaggio si parte di primo mattino, dopo che i fedeli vengono svegliati dal suono delle campane della Collegiata (sveglia con le campane). Al termine del pellegrinaggio è possibile visitare la vicina sorgente d’acqua e viene offerta ai partecipanti carne di capra cotta alla brace oppure condita al sugo.
Festa di Sant’Erasmo (Roccagorga):
Festa in onore del Santo Patrono che si celebra il 2 giugno arricchita da numerose manifestazioni culturali, folkloristiche ed enogastronomiche e dalla tradizionale processione che si conclude con uno spettacolo pirotecnico. Il pregevole busto in argento di Sant’Erasmo viene sistemato su una macchina da processione e portato a spalla per le stradine del centro storico.
Corpus domini – infiorata (Roccasecca dei Volsci):
Il 6 giugno, dopo la celebrazione del Corpus Domini viene allestita nella piazza antistante la Collegiata e nella via di accesso alla città vecchia una suggestiva infiorata. Questa è realizzata con accuratezza dagli abitanti del paese che riproducono con l’ausilio dei petali dei fiori le scene sacre. Nelle stradine del borgo inoltre, le donne sistemano cinque altarini con immagini sacre e fiori, che sono decorati da tovaglie ricamate artigianalmente.
Festa dell’agricoltura “I love bufala” (Amaseno):
Si tiene l’ultimo fine settimana di luglio. E’ organizzata dall’associazione I Love Bufala e si svolge all’interno dello stadio comunale: è dedicata non solo alla mozzarella ma anche a tutti i derivati dal latte di bufala. Durante la manifestazione si possono visitare i caseifici per conoscere le fasi della lavorazione dei vari prodotti e presso lo stand del comitato c’è la possibilità di degustare numerosi piatti a base di latte e carne di bufala. Numerose attività culturali e di intrattenimento durante il fine settimana della festa.
Giorni dell’antico statuto (Castro dei Volsci):
Rievocazione storica che si tiene solitamente gli ultimi due fine settimana di luglio. Nei giorni dell’antico statuto si ripercorrono le storie e le vicende dei personaggi che si sono intrecciate a quelle delle contrade di Castro dei Volsci.
Il primo fine settimana, in zona Madonna del Piano, si svolgono i giochi del “Palio del Concone” nei quali si sfidano le contrade del paese. Il secondo fine settimana si tiene nel centro storico la “Festa al Castello”, a tema medievale, che termina con uno spettacolo pirotecnico chiamato “incendio della rocca” che ripropone l’evento storico dell’incendio di Castro da parte del Barbarossa.
Sagra dei fichi (Pisterzo):
Si tiene ogni anno generalmente nella metà del mese di luglio. Nella sagra vengono serviti ai partecipanti vari quintali di fichi della varietà chiamata popolarmente “San Pietro”, da secoli considerati quasi come oggetti di culto, che vengono precedentemente benedetti dal parroco.
Sagra della bruschetta (Sonnino):
Festa che si tiene nel mese di luglio ed è dedicata all’olio EVO, il prodotto principe del territorio di Sonnino. L’olio EVO viene servito a crudo sul pane casereccio cotto su bracieri sistemati in piazza. Nella sagra oltre all’olio, è possibile degustare anche le olive. L’olio EVO viene celebrato anche nella festa dell’olio che si tiene dal 1985 (secondo fine settimana di agosto) e nella sagra dell’olio che si tiene l’ultima domenica di novembre, festa ricca di evento folkloristici, manifestazioni culturali, esposizione e degustazione di prodotti tipici che sono legati alla produzione dell’olio.
Festa della Madonna di Mezzagosto (Priverno):
Tradizionale processione con la tavola della Madonna di Mezzagosto (1143) che si snoda lungo le vie del centro storico. Si tiene tradizionalmente la prima domenica utile dopo il 29 giugno. Al termine della processione ci sono numerose attività e manifestazioni popolari in Piazza come una caratteristica tombolata, concerti, mostre e degustazione di prodotti tipici. Ogni dieci anni la processione viene fatta partire da quello che fu il luogo di ritrovamento della tavola in località Mezzagosto e viene portata in processione su un carretto trainato da buoi.
Palio del tributo (Priverno):
Tradizionale rievocazione storica in costume ambientata nel XVI secolo che si tiene la prima domenica di luglio, anticipata da eventi e feste rionali nelle settimane precedenti.
Nel palio si rievocano le vicende storiche avvenute dal XVI secolo quando i castelli di Sonnino, Roccagorga, Maenza e Prossedi pagarono un contributo a Priverno in quanto sorti sul suo antico territorio.
Il Palio è composto da tre momenti principali: il corteo storico, una sfilata con abiti e costumi ambientati al XVI secolo, l’offerta del vino agli armigeri e la corsa all’anello, momento chiave del Palio.
In questa occasione le quattro fazioni rivali, corrispondenti alle porte Caetana, Campanina, Paolina e Posterola si contendono la vittoria per l’assegnazione del palio nella corsa all’anello con cavallo stellato e lancia militare.
Numerose le attività collaterali nei giorni del palio, tra cui spettacoli teatrali, degustazioni di piatti e prodotti tipici, manifestazioni culturali ed aperture straordinarie del Museo fino a tarda notte.
Amaseno estate (Amaseno):
Insieme dei festeggiamenti che si tengono ad agosto tra le feste di S. Lorenzo, S. Maria e S. Rocco. L’evento, oltre ai festeggiamenti religiosi, è arricchito da serate musicai e di cabaret, l’esibizione dell’Amaseno Harmony Show Band e da Gente nostra, sapori lasciati manifestazione che si articola in più serate. Nella prima i protagonisti sono gli emigranti amasenesi, che vengono ricevuti ed omaggiati con doni ed uno spettacolo musicale e rendono poi partecipi i concittadini della loro storia, per trasmettere ai giovani i sacrifici affrontati nella migrazione verso nuovi paesi. Nelle sere successive, la passeggiata enogastronomica dei “sapori lasciati” che si snoda per le vie della città vecchia, con esibizioni di artisti di strada, musiche e spettacoli folkloristici e degustazioni degli immancabili prodotti tipici, come olio e derivati dal latte di bufala. A chiusura delle serate, un grande spettacolo pirotecnico alla fine della processione di S. Rocco.
Festa del Santo Patrono S. Lorenzo Martire (Amaseno):
Si celebra il 10 agosto con una fiera e solenni festeggiamenti, che richiamano folte schiere di fedeli dai dintorni, desiderosi di assistere al prodigioso evento della liquefazione del sangue del Santo, che solitamente ha luogo la sera della vigilia.
Il prodigio della liquefazione del Sangue di San Lorenzo si rinnova ogni anno in modo totalmente spontaneo senza ricorrere a movimenti dell’ampolla. Il materiale contenuto all’interno dell’ampolla (antico lacrimatoio d’epoca romana) è una massa grumosa di colore rosso/marrone, la cui esistenza è già testimoniata nelle pergamene di consacrazione della Collegiata, risalenti al 1177.
Solitamente questo materiale impiega più di una settimana per arrivare al massimo della liquefazione quando diventa di consistenza liquida dal colore rosso rubino con depositi sul fondo.
Durante la serata del 9 agosto, si svolge un’affascinante processione lungo via della Circonvallazione alla quale partecipano le autorità religiose, tra cui il Vescovo diocesano, le autorità civili, militari e le confraternite. Il giorno della festa è esposta alla pubblica venerazione la Reliquia del sangue di S. Lorenzo e si svolgono liturgie solenni rivolte ai numerosi fedeli accorsi a rendergli omaggio.
Festa di S. Maria Assunta (Amaseno):
In occasione della festività di Ferragosto viene portata in processione la statua della Madonna alla quale è intitolata la chiesa Collegiale.
Festa di S. Rocco (Amaseno):
Si celebra il 16 agosto ed è caratterizzata da due processioni: una mattutina (la statua del Santo è trasportata dalla sua chiesa alla Collegiata) ed una serale (la statua è riportata alla sua chiesetta periferica). In quest’ultima, alla quale partecipano numerosi fedeli, si assiste alla benedizione ed alla distribuzione dei pani, piccoli panini chiamati “panicelle”, tradizionalmente prodotti dalle donne locali durante la notte e portati in omaggio al Santo in grosse ceste di vimini.
Fiera della Madonna del Piano (Castro dei Volsci):
Si tiene nella località omonima nella zona bassa del paese l’ultimo fine settimana di agosto con fiera di merci.
Festa di San Rocco (Giuliano di Roma):
Tradizionale festa che si tiene a metà agosto.
La sera del 15 agosto si tiene la processione per le vie del borgo con la statua del Santo, partendo dalla sua chiesa. Al giorno seguente nella mattinata si tiene la processione che parte dalla Chiesa Collegiata, al termine della quale vengono distribuiti ai fedeli i “panencégli” (piccoli panini benedetti).
Percorso enogastronomico (Giuliano di Roma):
Si tiene nel mese di agosto e si sviluppa lungo un itinerario ad anello nel centro storico, con varie postazioni in cui si distribuiscono vino locale e prodotti tipici. Numerose attività collaterali al percorso.
Sagra degli “maccarùni cu gli fèri” (Giuliano di Roma):
Si tiene a metà agosto nel centro storico. Questo tipo di pasta tipica viene servita ai partecipanti con diversi condimenti.
Palio delle quattro porte (Vallecorsa):
Rievocazione storica che si tiene dal 2007 verso la fine del mese di agosto.
Quattro le fazioni che si sfidano per la conquista del “drappone”, in onore della contessa Jacobella Caetani, contessa di Fondi che visse a Vallecorsa alla fine del ‘400. Le fazioni rappresentano quattro contrade, corrispondenti alle quattro antiche porte del paese, Porta de Missore (collegata alla famiglia Colonna), Porta Sant’Angelo (collegata alla famiglia Zúñiga), Porta de Suso (collegata ai Caetani) e Porta Nova (collegata ai Requenses).
La Festa di San Rocco e la Panarda (Villa Santo Stefano):
Tra le manifestazioni più antiche di tutto il basso Lazio, consiste in un’usanza tipica che si ripete dal 1600 ogni 16 agosto. La manifestazione prevede la tradizionale cottura all’aperto di vari quintali di ceci sistemati in ventisei callàre (caldaie) di rame sotto la guida e il controllo dei “Maestri di mensa”. I legumi vengono poi distribuiti alla popolazione e ai turisti assieme a un panino dai “panardari” (inservienti in costume) dopo la benedizione del Santo e l’assaggio ufficiale da parte delle autorità.
La preparazione dei legumi comincia già dal giorno 15, quando i ceci vengono messi in ammollo. All’una di notte del 16 agosto vengono accesi i fuochi e si dà il via alla cottura. Al mattino vengono conditi con olio d’oliva locale (più di 100 litri), sale, pepe e rosmarino.
Sagra dei cecapreti (Villa Santo Stefano):
Si tiene tradizionalmente il secondo sabato di agosto. I cecapreti, (tipo di pasta tradizionale realizzata con acqua e farina) vengono serviti accompagnati dalla carne di bufaletta con sugo e contorno di piselli.
Sagra delle sette minestre (Pisterzo):
Si tiene ogni anno la seconda domenica di agosto nel borgo di Pisterzo. Sette tipi di minestre a base di pane raffermo e con diversi tipi di condimento tra cui legumi vari (ceci, fave, fagioli e lenticchie), cipolle e cotenne di maiale vengono prearate dalle donne in grandi recipienti di terracotta per essere poi distribuite ai partecipanti in lunghe tavolate allestite nelle vie del borghetto.
A contorno dell’evento si tengono varie manifestazioni folkloristiche come giochi, canti, balli e sfilate ed una gara podistica in salita lunga 7 km, chiamata “7 chilometri per 7 minestre”.
Sagra della capra (Sonnino):
Si tiene l’ultima settimana di agosto in zona Sonnino scalo ed è una giornata dedicata alla degustazione di numerosi primi piatti che vengono serviti dai ristoratori locali accompagnati da sugo con carne di capra.
Festa dei cacciatori (Maenza):
Si tiene generalmente all’interno dello stadio comunale durante la prima settimana di agosto e prevede tre giornate di degustazione di cacciagione e prodotti tipici.
Medioevo in festa (Priverno):
Si tiene ad agosto nel borgo di Fossanova. Nelle quattro serate della festa ci sono numerose esibizioni di giocolieri, danzatori, musici e figuranti in costume che permettono ai visitatori di immergersi nel passato, tornando all’epoca della fondazione dell’Abbazia fino al periodo della visita di San Tommaso (1274).
Festa di San Massimo (Roccasecca dei Volsci):
Si tiene in due date, la terza domenica di agosto e il 20 di ottobre.
Nella data estiva la funzione religiosa viene poi affiancata da varie attività come fiera delle merci, esposizione e vendita di prodotti di artigianato locale, eventi culturali, rappresentazioni folkloristiche e l’immancabile spettacolo pirotecnico serale.
Festa dell’arrivederci – Sagra della capra (Roccasecca dei Volsci):
Si tiene l’ultima domenica di agosto ed è una festa che nasce come un saluto (con l’invito a tornare) ai turisti che trascorrono il periodo estivo nella tranquillità del piccolo borgo. Ai partecipanti si offre la carne di capra locale che viene cucinata in vari modi e che viene servita anche come condimento dei tradizionali cecapreti.
Festa di San Sosio (Castro dei Volsci):
Festa in onore del San Sosio realizzata nella località omonima ai confini con Ceccano. Solitamente si tiene il 22 e 23 settembre ed affianca i festeggiamenti la tradizionale fiera di merci.
Festa patronale di San Michele Arcangelo m (Pisterzo):
Festa del Santo Patrono San Michele Arcangelo il 29 settembre con solenne processione e fiera.
Festa del brigante (Sonnino):
Manifestazione che si tiene il penultimo sabato di settembre nelle strade e nelle piazze del centro dove si rievocano le gesta del brigante Gasbarrone e si rievocano storie e leggende sui briganti.
Sagra della caciottella (Roccasecca dei Volsci):
Si tiene la seconda domenica di settembre in località Casini, nei pressi del tempietto della Madonna della Pace.
Quella che oggi è una sagra, deriva da una fiera con origini antiche che venne istituita nei primi decenni dell’800. Nel 1839 venne infatti stilato dall’allora Cardinale Giustiniani un Atto Pontificio che stabiliva l’istituzione della fiera a supporto delle attività agricole e pastorali degli abitanti di Roccasecca, che erano esenti da tasse sulle vendite che si concludevano durante quella giornata.
La sagra attuale è organizzata da circa 20 anni dalla Pro loco e prevede la degustazione delle caciottelle realizzate dai pastori con latte di capra e la vendita di prodotti caseari.
Fiera di S. Anna (Amaseno):
Si tiene il lunedì successivo alla seconda domenica di ottobre nei pressi di Piazza S. Rocco. Un tempo era una delle più importanti fiere del bestiame del centro Italia.
Sagra della “fragoletta” (Roccagorga):
Si tiene la prima domenica del mese di ottobre ed è dedicata alla degustazione dell’uva fragola. Durante la sagra i partecipanti possono degustare una tradizionale zuppa di fagioli accompagnata dal vino fragolino. A contorno della sagra una fornita mostra degli oggetti tradizionali del paese e spettacoli folkloristici.
Festa di San Massimo (Roccasecca dei Volsci):
Si tiene in due date, la terza domenica di agosto e il 20 di ottobre.
Nella data di ottobre si effettua la celebrazione religiosa con la messa e la processione solenne, affiancate da mercatino di prodotti artigianali locali ed eventi folkloristici.
Festa di S. Lucia (Amaseno):
Caratteristica processione del 13 dicembre. Al suo termine, in Piazza Castello viene cotta la polenta con sugo di maiale in grandi calderoni.
Mercatini natalizi (Amaseno):
Tipici mercatini con animazioni per bambini ed adulti organizzati nel periodo natalizio in Piazza XI Febbraio.
Il presepe di Amaseno (Amaseno):
Suggestivo presepe artistico allestito all’interno della Chiesa dell’Annunziata, realizzato con materiali semplici e che ricostruisce panorami e scorci locali.
Il presepe viene realizzato ogni anno ex-novo dai “ragazzi del presepio”, gruppo di volontari che lo realizza fin dal 1985. Le statue e gli scenari vengono realizzate artigianalmente; questi ultimi sono generalmente ispirati agli scorci caratteristici o alle scene tipiche del paese.
Viene solitamente allestito a partire dal mese di novembre ed inaugurato i giorni precedenti al Natale ma è visitabile il resto dell’anno su richiesta.
“Il Paese diventa Presepe” (Castro dei Volsci):
Si svolge da più di dieci anni nelle viuzze del centro storico che si riempie in quei giorni con migliaia di visitatori. Nel periodo natalizio il piccolo borgo viene trasformato in un grande presepe ambientato nell’ottocento. Vengono aperte per l’occasione botteghe e cantine dismesse e vengono allestite con materiali ed oggetti antichi della tradizione contadina e pastorale. Adulti e bambini vestono nel tipico costume ciociaro impegnati negli antichi mestieri si incontrano tra le strade e le piazze del paese, illuminate dalle torce appese alle pareti degli edifici. Il presepe ha luogo in alcune giornate tra dicembre e gennaio (solitamente il 25-26 dicembre ed i primi giorni di gennaio).
Sagra della zazzicchia (Prossedi):
Si tiene da circa trent’anni all’inizio del mese di dicembre, nel periodo in cui le famiglie tradizionalmente macellano i suini per uso domestico. La regina della festa, la salsiccia prossedana (zazzicchia) viene cucinata sulla brace in Piazza Umberto I e viene offerta assieme al vino ai numerosi cittadini e turisti che popolano le strade del borgo. A contorno della sagra numerose attività culturali in piazza e tra i vicoli e le piazzette del borgo.
Maenza tra presepi, tradizioni e… (Maenza):
Insieme degli eventi che si tengono nel periodo natalizio tra i vicoli del centro storico. La manifestazione viene inaugurata l’8 dicembre e prevede l’apertura di numerose cantine e botteghe della città vecchia dove sono allestiti vari presepi realizzati artigianalmente dagli abitanti ed associazioni locali e non. Durante tutto il periodo natalizio è possibile degustare prodotti tipici come caldarroste, vino e zuppa di pane.
Il 26 dicembre tra i vicoli e le piazzette del centro ha luogo la rappresentazione del Presepe vivente. Il 6 gennaio è la giornata conclusiva della serie di eventi. In questa giornata vengono distribuite le tradizionali crespelle di Maenza, dolce tipico del periodo natalizio ed è previsto l’arrivo della befana in Piazza Santa Reparata. Il fantoccio della befana viene fatto scendere dal castello e passare sopra i tetti delle case, e, una volta giunto in Piazza Santa Reparata, dal suo sacco vengono presi i dolciumi che si regalano ai più piccoli. Chiude la giornata e la serie di manifestazioni natalizie il rogo della befana.
Festa dell’olio (Roccagorga):
Si tiene a dicembre e consiste nella degustazione di bruschette realizzate con pane casereccio cotto a legna che viene cosparso con olio EVO definito “olio nuovo”.
Il calendario degli eventi in programma
dom | lun | mar | mer | gio | ven | sab |
---|---|---|---|---|---|---|
Mercato settimanale di Amaseno 8:00 am Mercato settimanale di Amaseno @ Amaseno Nov 3@8:00 am–2:00 pm Con oltre 130 banchi è uno dei mercati più grandi del basso Lazio. Si tiene ogni domenica nei pressi di Piazza S. Rocco. | ||||||
Mercato settimanale di Amaseno 8:00 am Mercato settimanale di Amaseno @ Amaseno Nov 10@8:00 am–2:00 pm Con oltre 130 banchi è uno dei mercati più grandi del basso Lazio. Si tiene ogni domenica nei pressi di Piazza S. Rocco. | ||||||
Mercato settimanale di Amaseno 8:00 am Mercato settimanale di Amaseno @ Amaseno Nov 17@8:00 am–2:00 pm Con oltre 130 banchi è uno dei mercati più grandi del basso Lazio. Si tiene ogni domenica nei pressi di Piazza S. Rocco. | ||||||
Mercato settimanale di Amaseno 8:00 am Mercato settimanale di Amaseno @ Amaseno Nov 24@8:00 am–2:00 pm Con oltre 130 banchi è uno dei mercati più grandi del basso Lazio. Si tiene ogni domenica nei pressi di Piazza S. Rocco. |
Sottoscrivi
VUOI RESTARE AGGIORNATO SUI PROSSIMI EVENTI SUL CAMMINO DELLA REGINA CAMILLA?