Accanto alle famose città d’arte italiane esistono tanti piccoli borghi, fra cui Amaseno, forse meno conosciuti, ma che non hanno nulla da invidiare alle località più blasonate e custodiscono veri e propri tesori tutti da scoprire.
Nel Museo Civico e Diocesano, allestito nelle sale del secondo e del quarto livello dell’antico castello feudale, è ospitato “l’angelo di Amaseno”, che torna al suo paese dopo circa 100 anni.
L’angelo di Amaseno è una piccola tavola risalente al XIII secolo che misura 32 centimetri d’altezza e 19 centimetri di larghezza rivestita da un sottile strato di rame dorato e impreziosito da smalti, sul quale è applicato un angelo in bronzo dorato con le ali spiegate.
La pregevole tavola doveva essere un tempo lo sportellino di un cofanetto-reliquiario in legno dov’era anticamente custodita l’ampolla col miracoloso Sangue di San Lorenzo Martire, oggi conservata in un bellissimo reliquiario attribuito alla scuola del Bernini visibile nella Collegiata di Santa Maria Assunta (Monumento d’Interesse Nazionale). L’opera è un pregevole esempio di oreficeria “limosina”, nome che deriva dalla città francese di Limoges che nei secoli XII e XIII era il centro più importante per la lavorazione del rame di tutto il vecchio continente.
La piccola tavola è stata per secoli conservata nella Collegiata fino a quando, poco meno di un secolo fa, venne venduta ed il denaro ricavato, circa 2000 lire, venne usato per il restauro del tetto della Chiesa Collegiale.
La preziosa opera sarà esposta e visitabile da martedì 8 agosto a domenica 17 settembre 2017 nella sala blu del Museo Civico e Diocesano “Castrum Sancti Laurentii”, nell’ambito dell’iniziativa “Depositi in Mostra” del Museo del Palazzo di Venezia di Roma.
Articolo a cura di Andrea Selvini
Foto di Fabio Marzi
