SONNINO. Museo "Terre di confine"

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Museo Terre di Confine

Sonnino

E’ un museo demo-etno-antropologico inaugurato nel 2008. Il tema principale del Museo è quello del confine, visto sia come limite che come risorsa.
Il territorio di Sonnino dal medioevo alla fine dell’Ottocento è stata una delle frontiere meridionali dello Stato Pontificio, baluardo verso il Regno di Napoli.
Quest’insidiosa terra di confine era spesso citata nelle cronache ed illustrata in tutta Europa: colpiva ed affascinava il carattere ribelle degli abitanti, molti dei quali erano famosi briganti impegnati in feroci dispute territoriali con le comunità limitrofe. I briganti vivevano in molte zone dell’area tra le antiche Paludi Pontine e la Piana di Fondi.
La storia e le dinamiche dell’identità della comunità sono state da sempre caratterizzate dalla particolarità dell’appartenere alla “terra di confine”. Ricordi di storie legate alla frontiera riaffiorano spesso nella tradizione orale. I racconti trattano i temi dello sconfinamento frequente delle comunità limitrofe e dei gruppi di briganti, dell’oltrepassamento del confine da parte dei pastori e dei loro trasferimenti dal paese alle frazioni nel piano.
Il percorso museale ha come obiettivo quello di far scoprire al visitatore i numerosi oggetti e contenuti della tradizione e di permetterne l’osservazione da un’ottica contemporanea. Altro obiettivo del museo è quello di far scoprire gli aspetti e i personaggi della tradizione e della storia locale.
Il percorso museale è sviluppato su più sezioni. La prima illustra le tematiche culturali del territorio e ne presenta le problematiche globali. La seconda si concentra sul rapporto tra le principali vicende storiche e le attuali rappresentazioni dell’identità locale nella quale ha una posizione di spicco la tradizionale “Processione delle Torce”.
La terza si concentra sulle storie dei tre personaggi più importanti della frontiera: Maria Grazia (moglie di un brigante, più volte raffigurata su pitture ottocentesche e connessa alle vicende dello sfollamento di Sonnino voluto da Papa Pio VII nel 1819), il brigante Antonio Gasbarrone e il Cardinale Giacomo Antonelli (protagonista indiscusso nella politica degli ultimi anni dello Stato Pontificio).
La quarta ed ultima sezione si concentra sulle storie di vita, sulle percezioni e sulle esperienze contemporanee. Il percorso è completato da una sala proiezioni e uno spazio espositivo per mostre temporanee.
Indirizzo: Via Cristoforo Colombo, 04010 Sonnino (LT)
Telefono: 351 204 2438
Posta elettronica: museoterrediconfine@gmail.com
www.sonnino.info
Orari di apertura:
dal lunedì al venerdì: 9:00-13:00 / 15:00-19:00 sabato: 15:00-19:00 domenica: su prenotazione
Biglietto: Intero 3,00€ – Ridotto 2,00€ (valido per bambini da 6 a 10 anni, scuole e gruppi di oltre 10 persone)

 

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