Roccasecca dei Volsci [Monumenti]

Roccasecca dei Volsci [Monumenti]

PALAZZO MASSIMO

Possente edificio che sorge sul punto più altro del colle, sul luogo dove si trovava l’antica rocca ceccanese.
Il Palazzo risale al XIV secolo ha subito vari rimaneggiamenti. Le attuali forme massicce ed essenziali, sono dovute ai restauri ai rimaneggiamenti dei secoli XV e XVI, in particolare al rifacimento del 1590 dovuto ad Ascanio Massimo che lo fece riadattare per avere una dimora consona alla sua nobile casata.
Fino al 1989 il Palazzo è appartenuto alla famiglia Giovannelli dopodiché venne acquistato dall’Amministrazione Comunale e destinato a sede del Municipio, della biblioteca, dell’archivio e del Museo.
L’accesso al Palazzo si ha da un’ampia rampa di scale quasi pianeggianti. Al piano terra, su un lato della corte interna conserva ancora l’antico frantoio per la molitura delle olive, locale dov’è attualmente in allestimento il Museo dell’olio e delle tradizioni popolari, un museo etno-antropologico che si pone come obiettivo la salvaguardia ed il recupero delle tradizioni locali. All’interno dell’ex frantoio si conservano una grande macina in pietra calcarea e un torchio a vite di legno.
Nel cortile si trovano una piccola cisterna e su un lato una bella meridiana che è visibile da quasi tutte le stanze interne del Palazzo.
Molto bella la scalinata all’interno del palazzo che immette ai piani superiori. Su un architrave del portale che conduceva all’antico vestibolo, è presente lo stemma della famiglia Massimo scolpito.
Nella cappella privata è conservato l’affresco raffigurante La Natività, attribuito alla scuola di Pietro Da Cortona.

MUSEO DELL’OLIO E DELLE TRADIZIONI POPOLARI (IN ALLESTIMENTO)

Il Museo etno-antropologico è stato realizzato nel frantoio del seicentesco Palazzo Massimo.
Molteplici gli obiettivi del museo, tra cui la salvaguardia e il recupero della cultura locale grazie a un percorso basato sulla memoria e gli aspetti sociologici e antropologici della cultura contadina nel corso dei secoli. Fondamentale è la valorizzazione della cultura dell’olio e dei vari mestieri antichi che sono scomparsi o che stanno per scomparire.
All’interno del museo verranno esposti manufatti, strumenti di lavoro e numerosi documenti sulla civiltà contadina, pastorale e artigianale.

TEMPIETTO DI SAN RAFFAELE

Piccolo tempio in stile neoclassico realizzato nel 1659 che sorge sul colle adiacente a quello dove sorge l’abitato.
La facciata è semplice con quattro lesene di mattoncini con un timpano in alto. L’interno ad unica navata, termina con una volta a botte ed è arricchito da affreschi attribuiti alla scuola di Pietro Da Cortona o al Domenico Zampieri, detto il Domenichino.

TEMPIETTO DI SANTA MARIA DELLA PACE

Si trova alla base del colle, nei pressi della via d’accesso a Roccasecca. Venne realizzato per volere del cardinale Carlo Camillo Massimo nel XVII secolo. E’ un piccolo ed elegante tempio a base circolare di stile neoclassico.
Le pareti sono scandite da lesene di mattoncini rossi e presenta una bella cupola arricchita da piccole maioliche che richiama quella del tempietto di Sant’Antonio a Roccagorga.
All’interno si trovano un piccolo altare con un affresco purtroppo in cattivo stato di conservazione.
Oggi è proprietà privata e versa da decenni in stato di abbandono.
Vai alla sezione bibliografia per approfondire il patrimonio storico culturale di Roccasecca dei Volsci!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *